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Daily, Review, Retro: come le gestisco nel mio team (con consigli utili)

  • Immagine del redattore: Lorenzo Ambrogi
    Lorenzo Ambrogi
  • 25 lug
  • Tempo di lettura: 2 min
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Le cerimonie di Scrum sono semplici sulla carta, ma nella pratica possono diventare riunioni inutili o perdere di efficacia. Daily, Sprint Review e Retrospective sono il cuore di un ciclo Scrum ben fatto. In questo articolo ti spiego come le gestirei in un team reale, basandomi sulla mia formazione e sull’esperienza nel coordinare gruppi diversi. L’obiettivo è darti consigli concreti per renderle brevi, chiare e davvero utili.


Daily Scrum: 15 minuti che fanno la differenza

Il Daily Scrum non è una riunione di status per il capo: è un momento per il team. Dura 15 minuti, sempre alla stessa ora, stesso luogo (o link). Ogni membro risponde a tre domande:- Cosa ho fatto ieri per raggiungere l’obiettivo dello Sprint?- Cosa farò oggi?- Quali impedimenti vedo? Per funzionare, deve essere rapido e focalizzato. In un team remoto userei una board online e micro-aggiornamenti chiari. Quando ho coordinato più team contemporaneamente, ho visto che il Daily era efficace solo se percepito come strumento del team, non come controllo esterno. Eliminare la pressione e mantenere un tono collaborativo è la chiave.


Sprint Review: più di una demo

La Sprint Review non serve a “presentare” il lavoro al cliente, ma a conversare sul valore rilasciato. Il team mostra ciò che ha completato, il PO raccoglie feedback, gli stakeholder fanno domande. Per mantenerla utile, punterei su tre cose:1. Mostrare solo ciò che è pronto e funzionante.2. Chiedere feedback attivi: “Questo risolve davvero il problema?”.3. Collegare sempre la Review allo Sprint Goal. Nei progetti di integrazione ho imparato che la Review è anche il posto giusto per riallineare aspettative e ridurre sorprese future. È una conversazione, non una vetrina.


Retrospective: il motore del miglioramento continuo

La Retro è spesso sottovalutata, ma è la cerimonia che trasforma un buon team in un team eccellente. Non serve complicarla: bastano tre domande chiave:- Cosa ha funzionato?- Cosa no?- Cosa possiamo cambiare nel prossimo Sprint? Creare un clima sicuro è essenziale. In passato, quando coordinavo team diversi, ho visto che la Retro funzionava solo se ognuno poteva parlare senza timore di giudizio. Spesso usavo una lavagna virtuale anonima per far emergere i problemi veri. Anche senza Scrum, questa pratica di riflessione ciclica è uno dei modi più efficaci per crescere come gruppo.


Mini guida – 3 consigli rapidi per cerimonie efficaci

⏱️ Rispetta i tempi: un Daily oltre 15 minuti perde valore.

🎯 Mantieni il focus sullo Sprint Goal in Review e Daily.

👥 Retro sicura = miglioramento reale: proteggi il team dal giudizio.


Conclusione

Daily, Review e Retro non sono solo rituali: sono strumenti per allineare, apprendere e migliorare Sprint dopo Sprint. Se fatte bene, riducono problemi e aumentano il valore per l’utente.

Nei prossimi articoli parlerò di Sprint Planning e metriche utili per il team. Seguimi su LinkedIn o iscriviti al blog per riceverli. E tu? Come gestisci queste cerimonie? Raccontamelo: ogni team ha la sua formula vincente.


 
 
 

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